Fondazione Carnevale Acireale su proiezioni
La Fondazione Carnevale di Acireale rilascia due comunicati per rispondere alle proiezioni non suffragate da dati certi e alle conseguenti dichiarazioni stampa.
In relazione alle ricostruzioni sui dati e sulle risultanze del Carnevale, che da più parti e da diversi giorni vengono diffusi sui social e su altri canali di comunicazione, è opportuno osservare che gli stessi non sono sufficienti a poter rappresentare un quadro definitivo delle reali risultanze della kermesse appena conclusasi. La Fondazione sta lavorando alla produzione della sintesi della manifestazione, da cui sarà possibile trarre le giuste considerazioni con il riscontro di tutti gli elementi essenziali ed inconfutabili e darà evidenza pubblica dello stato dei fatti non appena verranno concluse le operazioni di verifica.
La Fondazione Carnevale sta definendo gli aspetti amministrativo-contabile legati ai due eventi di recente organizzati. Non risulta che esistano scadenze precise in tal senso, ma è intendimento di questo ente stilare una relazione dettagliata. E’ inutile sollecitare oltremisura, come mai avvenuto nella storia, perché questa Fondazione ha operato all’insegna della massima diligenza con l’obiettivo di tirare il Carnevale fuori dal pericoloso declino che aveva intrapreso. Poi, in relazione a talune affermazioni, laddove si dice che la Fondazione avrebbe attaccato chicchessia, va rammentato che questo ente non interloquisce mai con singoli, ma eventualmente fronteggia attacchi ricevuti. Massimo rispetto, quindi, anche nei confronti di chi, pur non conoscendo numeri e trascorsi della Fondazione, ritiene di esprimere un giudizio, ma è inaccettabile il concetto diffuso da coloro che “giornalisticamente” vivono la realtà acese e mirano a sovvertire i fatti, arrivando addirittura ad attribuire alla Fondazione atteggiamenti che, invece, sono stati propri di chi ha avversato lo stesso ente, per ragioni che la popolazione ha compreso e che non potranno essere stravolte da un ristretto numero di persone abituate a trastullarsi sui “social”, alla ricerca di visibilità ed in evidente stato di piaggeria dinanzi a quanti sollevano polveroni che non interessano ad alcuno.