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Antonio Tomarchio sull’indagine della Corte dei Conti: «Ben vengano i controlli nella P.A.»

antonio_tomarchio_sull_indagine_della_corte_dei_conti_ben_vengano_i_controlli_nella_p_aLa Procura della Corte dei Conti, dopo le indagini della Procura della Repubblica, chiede chiarimenti attraverso deduzioni ai 45 consiglieri provinciali di Catania, in merito ai fondi di pertinenza dei gruppi consiliari sui rimborsi.

Gli inviti a dedurre, e non avvisi di garanzia come erroneamente ha riportato la stampa locale, sono in corso di notifica.

Invitati a presentare delucidazioni anche consiglieri provinciali sempre ligi al proprio dovere come Antonio Tomarchio dei Comunisti Italiani, consigliere al quale viene contestato l’acquisto di quotidiani, come se informarsi non fosse un dovere per un uomo politico, e le spese tipografiche per il report istituzionale Io parteggio, nel quale il consigliere riporta con trasparenza le attività svolte e il proprio operato; report che dovrebbe, anzi, essere obbligatorio per tutti i rappresentanti politici.

Fanno da contraltare al giusto operato di Tomarchio, però, le spese per “aquisti in economia mediante artificioso frazionamento delle ordinazioni, o con unica fattura superiore al limite previsto”, (lettera A), che figurano nei rimborsi dei colleghi consiglieri appartenenti ad altri partiti.

 

Il consigliere Tomarchio, sereno, dchiara; «Ben vengano i controlli nella P.A.».

Pubblichiamo qui per intero, senza la censura apportata da alcuni gruppi sui social media, la deduzione ufficiale che Antonio Tomarchio ha subito presentato alla Procura Regionale della Corte dei Conti:

 

Sezione giurisdizionale Regione Siciliana

“BEN VENGANO I CONTROLLI NELLA P.A.”: è questa la frase che certamente lega la mia esperienza ad un quinquennio. Ci sono passaggi, tempistiche e rilievi che mi hanno acceso tante altre considerazioni ma mi sembra il caso di esprimere  l’ auspicio che questa vicenda faccia verità nel merito e apra spazi per ragionamenti un pò piu sensati di quelli che sono emersi soprattutto nelle cronache di informazione ben confuse e superficiali.  di seguito il testo depositato a Palermo:

Alla Procura Regionale della Corte dei Conti

Sezione giurisdizionale Regione Siciliana

Oggetto: invito a dedurre, istruttoria n…..

In relazione all’ invito a dedurre nei confronti del sottoscritto da parte della sezione giurisprudenziale della Corte dei Conti, si precisa quanto segue:

Io sottoscritto Antonio Tomarchio, eletto alla carica istituzionale di consigliere presso la Provincia Regionale di Catania, ho interpretato il ruolo e la funzione di rappresentante istituzionale attraverso gli strumenti previsti  e secondo quanto ha concretizzato le funzioni di controllo e di indirizzo politico-amministrativo conferito al Consiglio provinciale dalle norme vigenti.

La stessa disciplina inerente le spese rimborsabili ruota attorno ai cardini su cui si fonda il ruolo istituzionale del consigliere (indirizzo e controllo) e che ho  cercato di rendere conoscibili e palesi a partire dalla stampa della brochure “Io parteggio”  (lettera C delle contestazioni) dove sono riportate interrogazioni, risposte della Giunta,notizie stampa inerenti l’ attività istituzionale svolta dal sottoscritto. La brochure “Io parteggio” ha trovato spazio anche sul web (http://issuu.com/mcasrl/docs/atomarchio_book2011).

La diffusione della suddetta brochure ha fatto conoscere il tipo di rappresentanza svolta, le vicende dell’ Ente e ha avuto come momento di presentazione una manifestazione-dibattito, alla presenza della stampa, nella sede Istituzionale dell’ Ente. In tale occasione si è provveduto sia all’ allestimento degli spazi, sia agli inviti, alla loro diffusione nonché alla conferenza stampa che ne è seguita.  Sono stati approfonditi i temi trattati, i singoli contenuti delle attività svolte e impresse in “io Parteggio” anche attraverso appositi redazionali . È stato il territorio acese che ho attenzionato in tale occasione poiché questo è il territorio (collegio) che ha segnato la mia elezione e, attorno alle cui esigenze e problematiche, si è concentrata larga parte della rappresentanza che ho svolto.

Al fine di una completa esposizione della cronaca amministrativa ho attinto (lett. D delle contestazioni) a quotidiani e riviste (riportate anche in brochure) in cui si palesavano le dinamiche dell’ Ente e i miei interventi.  Ho approfondito il dibattito sui servizi pubblici, sull’ Ente Provincia da abolire e/o trasformare che ha segnato il merito di un confronto politico che sia l’ Upi sia l’ aula consiliare hanno seguito e a cui hanno dato il loro contribuito di idee.

La tematica inerente l’ acqua e la sua gestione pubblica sono state oggetto di un convegno pubblico presso lo spazio concesso dal Comune di Acireale. In tale occasione si è provveduto alla stampa di 100 manifesti (lett. C ) che hanno promosso l’ evento mediante la loro affissione (regolare e dietro pagamento della tassa sulle affissioni al Comune di Acireale). I manifesti sono stati altresì affissi in sala e presso luoghi pubblici e/o circoli associativi.

L’ esigenza di capire e rendere trasparenti le iniziative dell’ amministrazione provinciale mi ha portato a espletare alcune missioni (lettera H delle contestazioni). Manifestazioni fieristiche a cui l’ Ente partecipava con patrocini, contribuiti ecc…ecc… e che mi hanno dato modo di incontrare operatori e espositori del territorio. Dai confronti avuti, si sono palesate virtù e carenze di queste manifestazioni, del modo con cui l’ Ente si approcciava e di cui in aula mi sono spesso fatto portavoce. A Napoli si è invece tenuto il Forum degli amministratori degli EE.LL. particolarmente attento in quella circostanza alle logiche inerenti la gestione dei servizi pubblici (acqua in particolare). La partecipazione a questo Forum e a quello antimafia di Cinisi scaturisce da inviti degli organizzatori pervenuti presso il gruppo consiliare. Si precisa che il fine istituzionale di ogni missione veniva certificato dal Presidente del Consiglio che ha più volte sottolineato che la congruenza tra la manifestazione da seguire e il ruolo di controllo del consigliere provinciale dovesse essere palese. Le procedure inerenti il rimborso o la liquidazione di tutte le spese sottoponeva il sottoscritto al controllo da parte degli uffici e dell’ amministrazione rispetto al quale mi sono uniformato.

Il sottoscritto infine chiede, come riportato nell’ invito a dedurre, di essere sentito al fine di contribuire alla conoscenza più esaustiva possibile di quanto la Corte sta esaminando fermo restando la possibilità di presentare altre eventuali memorie o materiale.

Con osservanza,

Antonio Tomarchio

tabella contestazioni:

lettera C: stampa materiale tipografico

lettera D: aquisto quotidiani

lettera H: missioni istituzionali.

lettera A: aquisti in economia mediante artificioso frazionamento delle ordinazioni…o con unica fattura superiore al limite previsto.

lettera E: organizzazione fiere ed eventi.

lettera F: acquisto testi

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