Magma 2013: ecco i cortometraggi vincitori
Il cinefestival siciliano dedicato ai cortometraggi si è concluso domenica 1 dicembre; a vincere il Premio Lorenzo Vecchio, dedicato all’ideatore del festival prematuramente scomparso nel 2005, in questa dodicesima edizione di Magma. Mostra di cinema breve, è il cortometraggio Ballet story della tedesca Daria Belova, in concorso nella sezione Narrativi.
La giuria, presieduta dall’attore e montatore iraniano Babak Karimi, dall’attrice Irene Ferri e dal direttore del Glasgow Short Film Festival Matt Lloyd ha così motivato la scelta del vincitore assoluto del concorso internazionale di cortometraggi: «per la densità e la profondità dello sguardo, la raffinatezza e l’essenzialità delle inquadrature e del montaggio, e per la delicatezza della recitazione. Nonostante le influenze della regista siano evidenti, la sua padronanza del racconto cinematografico, del tutto personale, fa ben sperare per la carriera futura».
L’inglese Head over heels di Tim Reckart si aggiudica la menzione speciale come miglior animazione, grazie al «controllo della tecnica che consente ai personaggi di argilla di prendere vita. Il corto riesce a raggiungere un risultato che solitamente i film recitati dal vivo non raggiungono, e realizza una brillante metafora visiva per le sfide che si presentano in qualsiasi relazione a lungo termine».
Il croato Someone might drop a cigarette butt di Josip Viskovic, è stato proclamato miglior corto narrativo «per la capacità di trasmettere con grande semplicità un senso di amore per le cose, e di regalare allo spettatore un’immagine irresistibile, al culmine della sua femminilità».
Lo slovacco Hviezda di Andrej Kolencik ottiene la menzione come miglior documentario perché «dietro a una storia apparentemente bizzarra, si rivela un senso di famiglia e di amore molto forte».
Al documentario polacco The Conversation di Piotr Sulkowski, sebbene non porti a casa alcuna menzione speciale all’interno della categoria sperimentale, la giuria, riconosce le capacità di compiere un esperimento umano più che tecnico.
Il festival siciliano ad Acireale (CT), da giovedì 28 a sabato 30 novembre, ha proposto al pubblico 37 cortometraggi, selezionati tra i 630 iscritti al concorso da 56 paesi.
Soddisfatto il presidente di giuria Babak Karimi: «La qualità e la varietà dei film in concorso hanno reso complessa la scelta dei vincitori, avremmo voluto premiare un numero di opere maggiore delle cinque previste dal concorso. Manifestazioni come questa svolgono un ruolo fondamentale, perché sempre meno l’industria cinematografica presta attenzione al formato breve».