You Are Here: Home » Attualità » Palermo, la musica del compositore Fabrizio Puglisi si veste di solidarietà Il 25 febbraio un concerto promosso dal Lions Club Vespri, con il ricavato che sarà destinato alla Missione di Biagio Conte ed al Centro Astalli

Palermo, la musica del compositore Fabrizio Puglisi si veste di solidarietà Il 25 febbraio un concerto promosso dal Lions Club Vespri, con il ricavato che sarà destinato alla Missione di Biagio Conte ed al Centro Astalli

L

Venerdì 25 febbraio, alle 20, nella Chiesa del Santissimo Salvatore di Palermo incontro con l’autore a cura del Lions Club dei Vespri di Palermo. L’intero ricavato al Centro Astalli e alla missione di Biagio Conte

La perfetta sintesi tra perizia tecnica e forza compositiva.

È stata definita così la musica del compositore, pianista e didatta italiano, Fabrizio Puglisi, grande protagonista del concerto del 25 febbraio che si terrà nella Chiesa del Santissimo Salvatore di Palermo, alle 20,00, con il patrocinio del Lions Club Palermo dei Vespri.

Per la prima volta in assoluto, saranno eseguite composizioni inedite del compositore nisseno e anche pezzi editi. Ne saranno interpreti privilegiati, numerosi acclamati musicisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, legati al compositore, già nel passato, coinvolti in sue composizioni.

L’intero ricavato della serata sarà devoluto alla missione “Speranza e Carità” di Biagio Conte e al “Centro Astalli” (Centro di accoglienza per immigrati, richiedenti asilo e rifugiati).

Quanto al programma: contempla un repertorio variegato che comprende il “modus operandi” del compositore. Si passa dalle rielaborazioni pianistiche di temi famosi (Bach, Haendel) a lavori originali premiati e menzionati, in concorsi musicali, fino ai difficili studi pianistici, pubblicati dalla Pizzicato nel 2008, revisionati recentemente e di prossima uscita editoriale, nella nuova versione.

“Con la mia musica desidero “esplorare”, “comunicare” “emozionare” – racconta il pianista – . L’ultimo verbo è molto difficile da attuare, in quanto non tutte le musiche riescono nell’intento o partono da tale presupposto. “The loving side of the moon” è stato scritto con questo scopo, in effetti. “Esplorare” è un verbo che calza bene con ciò che mi prefiggo: i linguaggi musicali, nel novecento, infatti, hanno visto un proliferare di orizzonti diversi e mutevoli. Non tutti hanno colto nel segno, in ambito di diffusione, ma hanno lasciato un segno indelebile. Tenerne conto, però, per me è stato fondamentale: sarebbe un errore disconoscere le conquiste del passato e del presente. “Comunicare” è uno dei pilastri della composizione: scrivere musica senza riuscire a comunicare, renderebbe vano ogni approccio”.

Per quanto riguarda i lavori pianistici, presenti nel programma, c’è un po’ di tutto: dai difficili “12 Studi” (ne sentiremo 3), che rappresentano, idealmente, una linea di prosecuzione con la grande tradizione ottocentesca e novecentesca; si passa poi a rielaborazioni pianistiche (da Bach e da Haendel), concepite con l’intento di farne brani dal respiro concertistico, fino a brani vari, scritti per Concorsi di composizione.

Spazio anche a lavori cameristici, eseguiti anch’essi in prima assoluta: due brani tratti da una raccolta di 14 pezzi, “Pensées Positives et Amicales”, per viola e pf., e il Quartetto “Atem des Lebens”, per trio di fiati e pf., dedicato alla memoria del Gen. Salvatore Puglisi.

Eterogenei e molto articolati i generi e gli stili affrontati: dal barocco (con la “Gavotta”, per flauto e clavicembalo) fino al blues e al jazz (Little blues, Mògara).

Anche la componente virtuosistica, sempre presente nel percorso creativo del pianista, è rappresentata dagli Studi nn. 2 e n. 9 e dalla “Toccata” (tratta da Miniature).

I “Quattro Pezzi umoristici e bizzarri”, risalenti al 1988 e dedicati al M° Vincenzo Mannino, recentemente revisionati, offrono inoltre la possibilità di ascoltare i primi lavori pubblicati (1992, Pizzicato).

Uno degli ultimi lavori pianistici (“Forgotten music”) volge, invece, uno sguardo al passato, con ammiccamenti, sonorità ed armonie di stampo tardo-romantiche: sarà eseguito da Irene Veneziano, una delle pianiste più rinomate del panorama internazionale.

I pianisti che interverranno alla serata sono: Tatiana Orlova russa di origine; la milanese Cecilia Ferreri; la piemontese Chiara Bertoglio; la nissena Maria Giovanna Gulino; il pianista e compositore calabrese Giovanni Battista Romano, l’abruzzese Luigi Petta. Concluderanno la serata il violista Gianmarco Puglisi e il Trio di fiati composto da Lavinia Garlisi (flauto), Angelo La Porta (oboe) e Rosario Guzzetta (clarinetto).

Il concerto si svolgerà nel rispetto delle normative COVID vigenti, pertanto è richiesto il green pass rafforzato e l’uso della mascherina (ffp2).

Per prenotare è possibile chiamare i seguenti numeri: 345 2112181 – 329 9767709 – 338 7770921 – 391 1555282.

About The Author

Number of Entries : 595

Leave a Comment

© 2014 EtnaMareReporter.it | Credits

Scroll to top