Diodato, due concerti in Sicilia il 23 ed il 24 ottobre, organizzazione di Puntoeacapo con direzione artistica di Nuccio La Ferlita
Due gli appuntamenti in Sicilia che vedranno protagonista Diodato, entrambi organizzati da Puntoeacapo con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita. Mercoledì 23 ottobre tappa al Teatro Golden di Palermo (in collaborazione con Gomad Concerti, l’indomani al Teatro Metropolitan di Catania; “sold out” la prima delle due date, per il concerto di Catania sono disponibili ancora pochi biglietti. Il cantautore valdostano si esibisce per la prima volta sui palchi dei principali teatri italiani con 21 show inseriti nel fortunato tour prodotto da “Magellano Concerti”. Diodato porta in scena uno spettacolo intenso, onirico e, al tempo stesso, fisico. A dominare la scena è l’energia che si fa prima racconto e, poi, sempre più incontro con un pubblico fortemente stimolato e invitato a divenire parte integrante e consapevole di un viaggio per riscoprire la bellezza delle piccole cose. Durante lo spettacolo che si è tenuto al Teatro Petruzzelli di Bari, il cantautore ha presentato a sorpresa “Un atto di rivoluzione”, nuovo singolo uscito il 4 ottobre scorso. Nel brano l’artista si interroga sul senso e l’incisività della propria azione di essere umano pensante, pacifico sì ma anche dissidente, e di artista che negli anni ha sempre posto l’emozione umana, l’empatia, il sogno, l’utopia e la poesia del reale al centro della propria produzione musicale. «Perché siamo qui? La risposta è semplice e forse – dice Diodato – anche per questo così difficile da accettare. Vogliamo emozionarci, vogliamo continuare a sentire, vogliamo condividere, raccontarci, stringerci attorno al fuoco e riconoscerci per ciò che davvero siamo. È ciò che da sempre mi guida, è ciò che mi ha aiutato a capire chi fossi, a capire gli altri, a provare a mettermi nei loro panni, a rispettarli. Potrà sembrare banale ma, ancor di più oggi, è per me un atto di rivoluzione». Per la direzione artistica il cantautore ha scelto di farsi affiancare da Filippo Ferraresi, regista e direttore artistico parte della compagnia teatrale Dragone, il quale ha firmato produzioni internazionali in Cina, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti. Sul palco, a fianco di Antonio (questo il nome di battesimo di Diodato), una band affiata composta da Rodrigo D’Erasmo (violino, arpa elettrica, percussioni), Gabriele Lazzarotti (basso), Alessandro Comisso (batteria), Simona Norato (tastiere, percussioni, chitarra elettrica, cori), Lorenzo Di Blasi (piano, toys e cori) e Andrea Bianchi (chitarre elettriche e acustiche e cori).