Sicilia, trasporto locale pubblico e privato: Faisa Cisal proclama 4 ore di sciopero per il 21 febbraio a sostegno del futuro dell’Ast
L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE FAISA CISAL HA PROCLAMATO UNO SCIOPERO DI QUATTRO ORE SU SCALA REGIONALE PER LA GIORNATA DI MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO 2024.
La SEGRETERIA REGIONALE FAISA CISAL DICE NO AD UNA
FINANZIARIA INIQUA, INADEGUATA E INEFFICACE, NEI CONFRONTI DEL TRASPORTO LOCALE PUBBLICO E PRIVATO IN SICILIA.
Il Governo Regionale aveva previsto una norma ad hoc per il rilancio dell’Azienda Sicilia Trasporti spa ( Socio Unico Regione Siciliana), nella legge di stabilità 2024 – 2026, approvata dalla Giunta, ma così, purtroppo non è andata. Tramite tale norma, l’ Ast spa, avrebbe goduto di una ricostituzione di capitale per il superamento della crisi aziendale, ad essa, dovevano essere destinati, complessivamente, 20 milioni di euro di cui 10 nell’esercizio 2024 e 5 annui negli esercizi 2025 e 2026.Invece, inaspettatamente, durante l’iter di approvazione della stessa Finanziaria, l’emendamento è stato ritirato, malgrado le assicurazioni fornite in tal senso, da parte dello stesso Governo Regionale a mezzo organi di stampa, vedi LIVESICILIA del 09. Novembre 2023 “ il Governo scommette sull’ast , venti milioni per rimetterla in gareggiata”.Come sindacato, unitamente ai lavoratori rappresentati siano essi dipendenti dell’ AST SPA, che lavoratori in somministrazione, in missione presso la stessa Società, abbiamo creduto convintamente che il Governo Regionale stesse prestando finalmente particolare attenzione alla propria Partecipata per costruire un nuovo percorso di rilancio aziendale, condiviso con le forze sociali che con tanta pazienza hanno dato fiducia anche all’attuale Governace aziendale. Invece, si sono aperti nuovi scenari, più che mai incerti, sviluppatesi nella direzione diametrialmente opposta a quelli enunciati, tali da porre in serio pregiudizio la continuità aziendale della Partecipata Regionale, e con essa, la tenuta dei livelli occupazionali con particolare riferimento a quelli dei lavoratori in somministrazione che da anni presentano la propria attività lavorativa in missione, presso la stessa Partecipata Regionale. Come sindacato, abbiamo pure consapevolezza che con il bene placet dei Governi Regionali, succedutisi nel tempo, di fatto, si è voluto agevolare un processo di smobilitazione dell’Azienda Siciliana Trasporti, a favore di alcune Aziende e/o Gruppi privati, cosicché da condizionare significativamente lo stesso sviluppo del TPL nell’ isola, ciò è dire il privato “basti pensare che la Partecipata Regionale ha da sempre esercitato le linee più antieconomiche possibili e le Aziende private, invece, quelle più remunerative possibili”. Eppure, malgrado i profitti, gli Operatori di Esercizio dipendenti delle Aziende private, vengono sottoposti a ritmi, tempi e turni di lavoro stressanti, al limite della stessa tenuta psico – fisica, che va a discapito della stessa regolarità e sicurezza dell’ esercizio automobilistico.
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