Giardini, al celebre pizzaiolo Giuseppe Santoro il premio “Agricoltura sostenibile e tradizione” per la promozione dei grani antichi
Premio internazionale “Agricoltura sostenibile e Tradizione” al giardinese Giuseppe Santoro, presidente della Federazione italiana pizzaioli che promuove l’uso dei grani antichi
Ancora un riconoscimento per Giuseppe Santoro, presidente della Federazione italiana pizzaioli, che ha ricevuto Il premio “Agricoltura sostenibile e tradizione”, durante il 22esimo campionato mondiale di pizza che si è svolto, in questi giorni, a Scalea in Calabria e vede la partecipazione di esperti del settore provenienti da tutta Europa. “Ho ricevuto con immensa gioia – ha commentato Santoro – un ambito premio che dedico al gruppo, ai miei ragazzi a me a chi ci ha sempre creduto. Lo ha fatto il “Movimento Pizzaioli Italiani” nella qualità del suo presidente, Francesco Matellicani, ideatore del “Pizza Award” . E non poteva essere altrimenti, perché, come si ricorderà , nel pieno della pandemia che ha bloccato molte attività , nel 2020, appunto nasce il progetto “Adotta un campo di grano”. Santoro dalla lontana Australia, dove è conosciutissimo per le sue innovative proposte che si riferiscono sempre alla pizza, è tornato nel paese nativo dei suoi nonni. “Insieme a Marco Parisi – dice ancora Santoro – un ragazzo nato e cresciuto a Mongiuffi Melia, riproponiamo un pane dei luoghi la cosiddetta “Vastedda Muciffota”. Sposa il progetto anche il mitico chef del Papa, Giovanni Cannavò che ci ha incoraggiato. Da questa scintilla il gruppo inizia a fare ricerca. Sono riuscito a coinvolgere il “Molino Crisafulli” e il titolare Tano Sammartino, il sindaco del piccolo centro, Rosario D’Amore, l’assessore, Marcello Longo, il “Comitato cittadini”, Carmelo Santoro e tanti altri. Lo scorso anno è stata realizzata la prima semina. Poi a luglio è stata realizzata una raccolta. Torna, dunque, sui monti il “Margherito” un grano antico siciliano. Per me è stato come rivivere i ricordi della mia infanzia e sentire un susseguirsi di emozioni. Nel frattempo ho riproposto lo stesso progetto in Australia, preso a cuore da un college e da una cooperativa di fattorie che coltivano e adottano gli stessi criteri o simili dei coltivatori siciliani. Questo è il frutto di un immenso lavoro di studio e prove e ancora prove, con buoni risultati. Sono strafelice perché i miei sforzi sono stati riconosciuti. Il mio lavoro, finalmente, raccoglie frutti e consensi importanti, questo premio è di tutte quelle persone che ci stanno credendo. Voglio dire grazie ai miei ragazzi, Corrado Bombaci, Gianluca e Sabina Sozubir, Gaston Conti Ferraro, Daniel Nicotra, Alessandro De Natale, che mi hanno sostenuto e Pierre Moio e Rosemary Moio perché ci hanno creduto a migliaia di chilometri di distanza sposando il progetto.