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Vene varicose, addio alla chirurgia: nuova tecnica presentata a Dubai dall’angiologo siciliano Giovanni Alongi, primo studio mondiale

Sarà pubblicato sulla rivista “International Angiology”

Al congresso internazionale di Flebologia lo specialista ha illustrato un dispositivo all’avanguardia: “Oggi le patologie venose si possono curare in modo non invasivo”  

DUBAI (15 feb) – Addio alla chirurgia, all’anestesia e alle complicanze per chi soffre di vene varicose e safene di grosso calibro: l’angiologo siciliano Giovanni Alongi, ha presentato nei giorni scorsi al Congresso internazionale di Flebologia a Dubai i risultati di uno studio sull’utilizzo di un nuovo dispositivo particolarmente innovativo. Si tratta del Varixio, il primo, e al momento unico, apparecchio che produce in maniera automatica una Mousse di altissima qualità e stabilità per il trattamento ecoguidato delle vene safene e vene varicose: dunque un nuovo sistema totalmente non invasivo che evita l’approccio chirurgico, la sala operatoria e la consequenziale anestesia e risolve le patologie venose senza complicazioni per il paziente. Alongi si è specializzato nel corso degli anni proprio in questo tipo di interventistica sperimentando con successo e ottimi risultati metodi come il “ClaCs”, in grado grazie ad uno speciale laser associato alla mappatura con realtà aumentata Veinviewer, di trattare le teleangectasie e le vene reticolari e la mousse Emodinamica e la Glue (colla cianocrilato), che risolve in via ambulatoriale safene e vene varicose di grosso calibro senza traumi e con numerosi vantaggi per chi ne soffre. Ora arriva il nuovo dispositivo all’avanguardia che Alongi ha illustrato nell’assise degli Emirati Arabi Uniti, uno degli appuntamenti più prestigiosi che riunisce flebologi e angiologi provenienti da tutto il pianeta: lo studio di Alongi sarà inoltre pubblicato sull’autorevole rivista “International Angiology”. “Sono molto felice e soddisfatto di aver preso parte a questo congresso in veste di relatore – ha commentato Alongi – un onore e un privilegio poter presentare i risultati raccolti nel corso degli anni e durante la mia esperienza sul campo (Alongi opera nei centri Angiocor a Palermo, Messina e Agrigento, ndr). Varixio rappresenta il futuro per il trattamento delle vene varicose, perché migliora notevolmente le tecniche finora usate e mi preme fare in ringraziamento anche all’azienda che lo ha ideato e prodotto, la VBdevice, che mi ha dato la possibilità di farlo conoscere ai colleghi di tutto il mondo”. Alongi si è fatto apprezzare nel tempo grazie alla sua attività medica e di ricerca e ha già vinto numerosi riconoscimenti: nel 2019 il “Best Ultrasound Assessor” su oltre 300 specialisti da tutto il mondo; nel 2020 la nota piattaforma “Mio dottore” l’ha eletto come “Miglior angiologo d’Italia”; la scorsa estate il “Karkinos”, prestigioso premio che mette in luce le eccellenze siciliane.
Nella foto: il dott. Giovanni Alongi al congresso di Dubai. 
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