Acireale: consegna benemerenze
Consegnate le benemerenze nella “Sala Galatea” del Palazzo municipale di Acireale
Sei benemerenze ed un encomio sono stati consegnati ieri sera nella “Sala Galatea” del Palazzo municipale, nella data che coincide con il quindicesimo anniversario di concessione del titolo di Città a firma dell’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Le benemerenze, attribuite con la delibera della Giunta municipale n. 213 del 24 novembre scorso, sono state consegnate a Sandro Gaglio, Marco Busà, Vittorio Marullo e Gioele Sciacca, protagonisti di vari salvataggi nel tratto di mare antistante Santa Maria la scala tra il 27 ed il 28 agosto scorsi. A
Alla consegna ha preso parte il consigliere comunale Martino Florio, promotore della concessione dei riconoscimenti che premiano l’impegno di quattro specialisti nel salvataggio di vite in mare, come sottolineato anche dal primo maresciallo N. P. Gaetano Guglielmino, comandante dell’Ufficio locale marittimo – Guardia costiera di Acireale, presente alla cerimonia.
Le altre due benemerenze sono state concesse a rappresentanti del mondo dell’imprenditoria quali Emanuele Serpa e a Federica Lazzaro. Tra le aziende locali di prim’ordine, benemerenza alla “Sibat Tomarchio”, fondata nel 1920 e che proprio quest’anno ha compiuto un secolo di attività e costituisce un’eccellenza per il territorio, autentico fiore all’occhiello dell’industria locale. Un marchio che dà lustro ad Acireale e ne porta il nome in giro per il mondo. Infine, l’encomio assegnato alla dipendente comunale Serafina Pennisi, in organico al Settore Pubblica istruzione, “per l’incessante e lodevole servizio svolto in favore della cittadinanza quale soggetto di collegamento tra l’Azienda sanitaria provinciale di Catania e il nostro Comune durante l’emergenza epidemiologica COVID 19 e per la professionalità e diligenza con cui ha espletato e continua ad espletare l’incarico in favore dell’Ente e dei dirigenti scolastici anche oltre l’orario di servizio e nei giorni prefestivi e festivi”.