Ospedale Cannizzaro: Mobilità attiva
Da Lazio, Campania e Calabria a Catania per trattamenti con Gamma Knife Icon
Il Gamma Knife dell’Ospedale Cannizzaro di Catania continua ad essere scelto da pazienti residenti fuori dalla Sicilia. Negli ultimi due mesi, ripresa a pieno regime l’attività assistenziale ridotta durante il lockdown, al Centro dell’Azienda Ospedaliera si sono rivolte due donne della provincia di Roma e della provincia di Napoli, un’altra di Reggio Calabria ha programmato il trattamento il prossimo mese e un uomo della provincia di Cosenza è stato trattato a luglio.
In un caso, il trattamento è stato di tipo funzionale in quanto volto alla riduzione di una lesione cerebrale causa di epilessia. Per una lesione più aggressiva già ad aprile, in piena emergenza Covid-19, una 52enne del Leccese era stata curata dal Centro dell’Azienda Cannizzaro, in quanto l’unico funzionante in tutto il Sud Italia.
Negli altri casi, il ricorso al Gamma Knife è stato indicato per la cura di meningiomi, cioè tumori a origine dalle meningi che nei pazienti trattati erano localizzati in zone profonde dell’encefalo difficilmente raggiungibili con intervento chirurgico tradizionale, e in una donna si presentavano in forma multipla: il trattamento mininvasivo, possibile con questa speciale forma di radiochirurgia, ne ha consentito il blocco della crescita e in alcuni casi anche la riduzione, senza apertura della scatola cranica.
I pazienti in questione sono stati seguiti dai neurochirurghi dott. Fabio Barone e dott. Francesco Inserra, con la supervisione del dott. Salvatore Cicero, direttore della Neurochirurgia, unità operativa che insieme con la Radioterapia e con il supporto della Fisica Sanitaria gestisce il Centro.
La tecnologia Gamma Knife è una forma speciale di radiochirurgia che utilizza un sistema multisorgente per somministrare raggi gamma con estrema precisione e consente così di colpire lesioni cerebrali con un’elevata dose di radiazioni, senza danneggiare il tessuto sano circostante e, in determinati casi, riducendo notevolmente il rischio di complicanze rispetto all’intervento chirurgico tradizionale. È quindi indicata nella cura di tumori cerebrali, malformazioni artero-venose, nevralgia del trigemino ed altri disturbi dell’encefalo. L’ulteriore possibilità di trattare patologie funzionali, come alcune forme di epilessia o disordini del movimento, è garantita dall’impiego del modello di ultima generazione Icon, di cui il Cannizzaro si è dotato quale primo ospedale pubblico in Italia, dopo un centro convenzionato lombardo.
«Si tratta di un’eccellenza di alta tecnologia – spiega il dott. Salvatore Giuffrida, direttore generale – che, come negli ultimi mesi si è dimostrato, genera mobilità attiva, consentendo cioè non solo ai pazienti siciliani di avere le migliori cure nella loro Regione, ma anche alla Sicilia di invertire il flusso attirando pazienti dal Meridione. Grazie al sostegno dell’Assessore alla Salute, avv. Ruggero Razza, l’Azienda Cannizzaro è impegnata a valorizzare al meglio questa preziosa risorsa del servizio sanitario regionale».
Il Gamma Knife Icon è in funzione al Cannizzaro da metà 2018, quando ha sostituito la prima macchina introdotta nel 2005. In poco più di due anni ha trattato quasi 400 pazienti, circa 1.750 nel corso dei 15 anni di attività.