Babil on suite: videoclip vincitore del Best Music Award
Babil on suite: videoclip vincitore del Best Music Award all’Indo Global International Film Festival
A poco più di un mese dall’uscita (lo scorso 15 giugno) il videoclip di LITTLE LAMB – terzo singolo dei Babil On Suite dall’album di inediti “Paz (Puntoeacapo / A1 Entertainment) – gira il mondo grazie al circuito dei festival cinematografici e di settore con apprezzamenti per la regia (di Daniele Gangemi) e per il sound coinvolgente.
Delle ultime ore la notizia del premio come vincitori per la categoria “Best music Award” all’Indo global International Film Festival, che arriva a coronamento di una serie di official selection che li vede in gara in tutto il mondo.
Vincitori della categoria Best Music Video per il mese di giugno alla quinta edizione dell’Eurasia International Monthly Film Festival (Mosca), unici italiani premiati, insieme a giapponesi, cinesi, americani, francesi, inglesi ed iracheni.Mentre la band gira i palchi estivi nel tour Paz Live, il video di Little Lamb continua il suo viaggio internazionale che ha già toccato tappe prestigiose come Amsterdam (European Cinematography Awards) e New York (finalisti al New York Cinematography Awards) e che proseguirà con Mumbai, in India, il 26 di luglio e Bacalar in Messico (7 Colors Lagoon Bacalar International Film Festival), facendo tappa anche in Romania (Bucharest ShortCut Cinefest) e Portogallo (semi-Finalisti al Lisbon Film Rendezvous).
E ancora in Venezuela, in gara al X Encuentro Para Cinéfagos 2019 (Festival de CineArte en la Frontera), che si terrà dall’8 al 10 agosto. Dopo le sonorità latine di Boa Babil on feat. Mario Venuti e l’elettro-pop di Call another Boy, per questa estate i Babil on Suite propongono il trascinante ritmo tribale di Little che nasce da un’ispirazione per un canto di Joseph Kamaru (noto musicista gospel e attivista Kenyano): «È un canto viscerale», come lo definisce la band, «succede che il tradimento politico e quello sociale ci trasformino in agnellini: quasi indeboliti e in uno stato di confusione che ricorda il caos, lo stesso caos da cui scaturisce l’ordine, che contraddistingue l’universo».