Museo Carnevale Acireale
Il Carnevale si racconta in mostra
Al Palazzo del Turismo di Acireale, il Carnevale diviene una mostra permanente che celebra l’Arte e la memoria collettiva, trasportando il visitatore in una dimensione onirica ed esperenziale.
articolo di Guglielmo Paradiso video-interviste di Marcella Bottino Sbaratta riprese di Alessio Paradiso
Un Carnevale fruibile tutto l’anno, in un luogo che, custodendo piccoli capolavori dei maestri del carton romano, trascende un evento ricorrente ma temporaneo in memoria collettiva, e assurge a sacrario di quell’arte plastica con cui gli acesi sono provetti, da sempre, nel «dire la verità ridendo».
Questo l’imperativo che ha guidato la Fondazione Carnevale di Acireale nella progettazione e realizzazione del primo museo in Città dedicato alla maggiore manifestazione acese. Museo che, ubicato all’interno del Palazzo del Turismo, con l’apertura dei battenti, inaugura e arricchisce l’edizione 2019 della kermesse carnascialesca.
Il nuovo spazio museale di Acireale è stato realizzato con l’operosità intellettuale e manuale del consiglio di amministrazione della Fondazione del Carnevale, composto da tecnici e artisti, su progetto, allestimenti e direzione artistica di Arcangela Trimarchi, coadiuvata sia dai colleghi consiglieri Marzia Bonanno, Tiffany Greco e Salvatore Basile, sia dalla volontaria Silvana Bonarelli.
Il visitatore, dopo aver ammirato manufatti provenienti da carri allegorici e da pannelli decorativi di macchine infiorate dello storico cantiere Bonanno, varcando la soglia, si immerge in una vera e propria wunderkammer, la camera delle meraviglie.
In un’unica experience room, infatti, si snoda un percorso tematico il cui cuore è caratterizzato dai numerosi carri allegorici in miniatura, vere e proprie riproduzioni in scala ridotta, restaurati e messi in funzione con la collaborazione dell’esperto Fabrizio Ambra.
«Annullando nel grigio antracite ogni particolare che possa distrarre dal gioco di forme, luci, movimenti e colori dei carri in miniatura» – il direttore artistico Arcangela Trimarchi ha voluto – «creare uno spazio senza soluzione di continuità, un’atmosfera immersiva in grado di impegnare la fantasia nell’immaginare le opere esposte dotarsi di dimensioni reali e sfilare per le strade cittadine».
Grazie alle donazioni dei discendenti dei grandi Maestri o di collezionisti privati sono presenti anche pezzi molto pregiati come il Rosone della Cattedrale acese realizzato dal cav. Rosario Lizio – artista il cui il busto bronzeo, forgiato dallo scultore Dino Calì, campeggia nella mostra – e il Particolare di Palazzo Musmeci, opera di Natale Longo, in cartapesta maché.
Alla raccolta di mirabilia, però, l’allestimento museale associa l’intento didattico.
L’esposizione vuole mostrare, soprattutto alle giovani generazioni, i processi di lavorazione, dall’ideazione alla messa in opera, e le soluzioni creative che è possibile ottenere con questa forma d’arte.
Così, per permettere a chi osserva di apprendere, lungo il percorso sono esposti bozzetti, ossature metalliche di mascheroni e calchi in gesso.
Completa il museo la zona didattica per la consultazione del materiale storico e per la proiezione su monitor di filmati realizzati sia dall’Istituto Luce sia da videoamatori e professionisti che hanno documentato, anno dopo anno, Il più bel Carnevale di Sicilia.
E proprio al termine della visita museale, tra opere d’arte e documenti storici, raffrontando il passato con il presente, il mutare dell’immaginario collettivo da una edizione carnascialesca all’altra, diventa lampante quanto avesse ragione Sgalambro nell’affermare che «La Sicilia esiste solo come fenomeno estetico. Solo nel momento felice dell’Arte quest’isola è vera».
Museo del Carnevale Palazzo del Turismo di Acireale Via Ruggero Settimo, 5 www.fondazionecarnevaleacireale.it