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Le Verghiane 2018 a Vizzini

Dal 25 agosto al 16 settembre, a Vizzini (CT) va in scena la 46esima edizione de “Le Verghiane”, la manifestazione dedicata al padre del Verismo, organizzata da Confimed e dal Comune di Vizzini.

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Vizzini si trasforma in un palcoscenico eretto in onore di Giovanni Verga.
D’altronde, la cosa non dovrebbe stupire perché in questo paese – che si contende con Catania il luogo di nascita dello scrittore – si svolgono le vicende di Cavalleria rusticana, Mastro Don Gesualdo e, in parte, di Jeli il pastore.

Dal 25 agosto al 16 settembre, per quattro finesettimana, va in scena la 46esima edizione de Le Verghiane, organizzata dal Comune di Vizzini e da Confimed – Confederazione Imprenditori del Mediterraneo – con il patrocinio della Regione Sicilia e del Distretto Turistico degli Iblei.

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Come ha spiegato nella conferenza stampa del 24 agosto, svoltasi a Le Ciminiere di Catania, il sindaco di Vizzini Vito Saverio Cortese: «Con le Verghiane abbiamo voluto dare a Vizzini la possibilità di diventare, annualmente, riferimento culturale nella provincia di Catania, e in questa nostra aspirazione siamo stati aiutati da Confimed, qui rappresentata dal dott. Gaetano Sanfilippo».

Conferenza stampa "Le Verghiane" del 24 agosto a Le Ciminiere di Catania.

Conferenza stampa “Le Verghiane” del 24 agosto a Le Ciminiere di Catania.

L’edizione 2018 presenta grandi novità, volute dal nuovo direttore artistico Giuditta Godano, come già si intuisce dal focus scelto quest’anno: Voci di donna.
Se a ogni edizione la manifestazione genera nuovi percorsi di lettura che ambiscono a fornire nuovi spunti interpretativi dell’opera verghiana, il tema di quest’anno – quasi sulla scia degli “studi di genere” – è incentrato sui personaggi femminili che popolano l’universo narrativo creato da Verga.

Direttore artistico Giuditta Godano.

Direttore artistico Giuditta Godano.

Inoltre – sempre merito della Godano – è stata l’idea di concepire la manifestazione alla stregua di un palcoscenico multidisciplinare.
A tal fine, il programma dell’anno in corso è stato diviso in quattro macro sezioni: Actor in fabula (Reading show e Teatro), Visus (Arte), Musicum (Opera e Musica da Camera) e Corpus (Danza).

Proprio la sezione Visus, dedicata all’Arte, gode delle competenze di Luca Scandura che curerà per Le Verghiane l’installazione di Arte Contemporanea intitolata Dìsio, la mostra d’arte contemporanea Cumanìa, e la perfomance/happening d’arte contemporanea Sicula.

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Una delle opere esposte in Disìo.

Arricchiscono Le Verghiane 2018 anche le presentazioni di libri e le esibizioni di videomapping.

Il grande debutto è fissato per sabato 25 agosto alle 19.00, con l’inaugurazione a palazzo Trao Ventimiglia di Disìo, dove il pubblico potrà ammirare in esposizione le opere di Calusca, Tamara Marino e Simon Troger.

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Alle 21.00, invece, a Piazza Sant’Agata, va in scena Lapilli Verghiani, la pièce teatrale di e con Ornella Giusto, volto divenuto celebre per la fiction Montalbano che incanterà gli spettatori con la drammatizzazione delle lettere di Verga innamorato e testi sul tema dell’amore tratti dalle sue opere più famose, accompagnata dalla musica di Ezio Noto e Giuseppe Romeo.

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  Domenica 26 agosto, alle ore 21.00, in piazza Marconi, sarà la volta di Magicomio, performance del comico Francesco Scimemi, inserita nella sezione Actor in fabula.

  Venerdì 31 agosto, si riparte nella cornice di Palazzo Costa, dove alle 19.00, si inaugurerà la mostra d’arte contemporanea Cumanìa, per la sezione Visus che, oltre ai già citati Calusca, Marino e Troger, presenta opere dell’artista Claudio Cavallaro.
Sempre alle ore 21.00, presso largo Matrice, si potrà invece assistere – per Actor in fabula – a una scacchiera di letture tratte dal romanzo Eros e dalla novella Nedda; a trasportare il pubblico all’interno dell’universo narrativo di Verga sarà la voce
di Ninni Bruschetta accompagnata dal pianoforte di Cettina Donato.

  Venerdì 7 settembre, alle ore 20.00, in piazza San Michele, si terranno le letture teatrali di Ornella Giusto, tratte da Storia di una capinera e dai documenti ufficiali relativi alla genesi e disavventure di Cavalleria rusticana.

  Sabato 8 settembre, alle ore 21.00, in piazza Sant’Agata, per la sezione Musicum, sarà il momento dell’atteso concerto lirico della soprano Francesca Tiburzi e del tenore Angelo Villari, Giulia Russo al piano.

  Domenica 9 settembre, nella corte del Palazzo Costa, si svolgerà, a partire dalle 19.30, la performance d’arte contemporanea Sicula di Tamara Marino, curata da Luca Scandura.

Il curatore artistico Luca Scandura, noto nel mondo dell'arte come Calusca.

Il curatore artistico Luca Scandura, noto nel mondo dell’arte come Calusca.

  Venerdì 14 settembre, alle 19.30, nella sala consiliare del Comune, splendidamente affrescata dal pittore Antonio Santacroce, avrà luogo la presentazione del volume Borghi di Sicilia, edito da Flaccovio editore.
Interverranno i curatori Fabrizio Ferreri, Emilio Messina, Margherita Riggio e Pietro La Rocca.

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Alle 21.00, per la sezione Corpus, piazza Santa Teresa sarà invasa dai fantasmi danzanti di Santuzza, Lola e ‘gna Nunzia; si tratta di una rilettura dei personaggi femminili verghiani declinati nella danza urbana, che gode delle coreografie di Enrico Musmeci e dei quadri scenici di Francesco Musmeci.

Alle 22.00 L’architettura si fa carne e donna, così si intitola l’esibizione di  videomapping, a opera di Dalila D’amico e Michele Accardo, che tramuterà la facciata della Chiesa di Santa Teresa in quella delle donne di Cavalleria rusticana.

Infine, sabato 15 settembre, in piazza Matrice, alle 19.30, gran finale con Il Verga milanese e la scapigliatura, duetto teatrale di Donatella Finocchiaro e David Coco, con musiche composte e arrangiate da Vincenzo Gangi e voce di Costanza Paternò.

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Programma “Le Verghiane 2018”

Se questa ricchezza di commistioni artistiche, riflessioni e suggestioni verghiane non fosse già tanto per godere e divertirsi, per chi non rinuncia mai ai piaceri del palato, i ristoratori di Vizzini aderenti alla manifestazione hanno, per l’occasione, preparato dei menù che prendono spunto da Vita nei campi.
E, poi, quale occasione più ghiotta di questa per rileggere le opere veriste ambientate a Vizzini, ritrovare le location descritte dal Verga e, così, immergersi realmente in quei grandi classici.
A tal fine ricordiamo, per chiunque si trovasse a Vizzini di visitare – oltre al Museo Immaginario verghiano che ha allestito una stanza con le fotografie scattate da Verga, ritraenti affetti e donne per le quali si accese di passione – piazze e palazzi che compongono il mondo narrativo di Cavalleria rusticana (Piazza S. Teresa, Chiesa di Santa Teresa, “A Cunzirìa”, Casa Mastro don Gesualdo) e del Mastro Don Gesualdo (Palazzo Sganci, Palazzo Rubiera, Palazzo La Gurna, Palazzo Trao).

 

 

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