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Giovani creativi a Catania: Juna una scommessa nel mondo della moda

abito  2Nunziatina Mascarello

L’estate è arrivata, Catania è famosa per il mare, il suo  barocco,  la  musica, ed è sempre stata la musa ispiratrice di tantissimi artisti,tra questi creativi anche dei giovani designer, che  seppur  generando idee innovative, rimangono legate alla cultura e alle tradizioni del nostro territorio  “Juna” è una di queste giovani promesse,che ha deciso di scommettersi nella sua città con  la sua boutique in un meraviglioso angolo di Catania in via  De Felice n° 11

Chi è “Juna” e perché questo nome?

Juna,nasce in un momento inaspettato di 6 anni fa! Dopo i miei studi di moda… il domandone fu: e ora? Tante esperienze più o meno importanti per la mia crescita e la consapevolezza,sempre più consolidata,che nel mondo della moda convenzionale, quello delle passerelle o simili,io non mi ci vedevo proprio! Fu un periodo trascorso  a Barcellona,che rese tutto più chiaro! Non avevo mai visto tante bottegucce, fino a quel momento, dove il ticchettìo della macchina da cucire fungeva da richiamo… lì,dove la creatività, l’entusiasmo, la musica,le stoffe e gli “arnesi da lavoro”, facevano da contorno alla realizzazione di tanti manufatti meravigliosi… idee diverse dal tradizionale mondo della moda, stili nuovi con cui divertirsi, per chi come me è affascinato da questo mestiere., Da questo stupore, dall’armonia di quei posti iniziai a chiedermi che sarebbe stato meraviglioso poter avere  uno spazio tutto mio cosi, …ma a Catania? Dopo qualche perplessità ho pensato che bisognava pure provarci… l’dea “Juna”  nasce a Barcellona ma per essere creata e realizzata  a Catania, una città difficile, piena di controsensi, la mia Catania, la mia amata città da sempre! Catania,una città curiosa ma che si intimorisce delle novità non convenzionali… e anche se le cape toste sono tante,la mia testa è ancora più dura della loro…e così il mio piccolo spazietto immaginato a Barcellona  diventa realtà a Catania …  aprire la porticina della mia “botteguccia”, in via De Felice n° 11, mi riempie il cuore di gioia ogni giorno di più

part. maglia

 

 

 

 

 

 

 

 

La prima missione è stata quella di divulgare il saper fare,nel modo che è più affine alla clientela, in un’ era dove le città sono piene di catene di negozi con proposte di abbigliamento a basso costo,e di massa, con “Juna”, invece si promuovono quindi le auto-produzioni, dove si possono trovare:unicità,ingegno,qualità… Il poter sentirsi dire da chi acquista: questo abito,questa borsa,questo accessorio è esclusivo ed è stato creato da qualcuno che mi ha dedicato un pò di sé e del suo tempo, non ha “prezzo”. 

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Prendo a braccetto “Juna” e andiamo avanti, con un tuffo ancora nel passato,

Juna,si scriverebbe cosi: lluna=luna in catalano! In ricordo di Barcellona e di una micina che si chiamava llunae ,che mi teneva compagnia durante i miei periodi lì… (oggi la mia cagnolina Minù,non me lo perdonerebbe)! Come semplificare e rendere comprensibile il nome scelto? …modificandolo un pò, nel disegnino che rappresenta questa bellissima amicizia tra una donna e una gattina, così la dolce micina continua a tenermi compagnia!

Per la creazione della collezione estiva a cosa ti sei ispirata

… L’estate è la mia stagione preferita. Mi sono venuti in mente i campeggi con le amiche e quelle vacanze in cui si parte con lo zaino. Ho pensato alle giornate spensierate in luoghi di mare dove porti pochi capi con te. Vestiti smanicati comodi e leggeri, gonne in cotone, ampi pantaloncini e bluse con scollo a barca lavorate ai ferri. Poche scelte ma adattabili a ogni orario della giornata. Ai piedi scarpe comode: un sandaletto con tacchetto basso.  La mia idea di bagaglio per tutte coloro che non vogliono rinunciare a vestirsi con un’identità personale anche in vacanza.

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La scelta della location però non è solo opera mia, quando ho finito di cucire la collezione il passo successivo è stata l’immancabile chiacchierata con il fotografo e amico Dimitri Di Noto. Collaboriamo insieme già da un pò e il suo parere è sempre molto importante, per la sua professionalità. Dimitri  riesce  a scovare gli angoli giusti per valorizzare al massimo i colori dei miei abiti e tutti i loro dettagli, così abbiamo scelto Marzamemi, il borgo dalla pietra bianca, cornice di tante mie estati

abito intero

 

 

 

 

 

 

 

Il passo successivo è stato chi li doveva indossare. Devo dire che non ho avuto dubbi. Il volto scelto è quello di Alessia Elettra Campana,per la sua femminilità semplice, il suo volto particolare,i suoi capelli cortissimi e i suoi occhioni espressivi . Alessia mi ha subito dimostrato molto entusiasmo anche durante lo shooting nonostante non stesse benissimo.Due giorni al sole con il primo caldo ma lei è stata molto attenta a ogni posa che le veniva chiesta.

alessia

 

 

 

 

 

 

 

Un ringraziamento speciale va anche a Salvatore Amore “dietro le quinte”.

Grazie a loro tre, il mio racconto è uscito fuori esattamente come lo immaginavo.

 Questa collezione si trova in vendita anche presso l”Associazione “Lo Fai” di Piacenza. Uno spazio bellissimo gestito da un gruppo di ragazzi tutti volontari. “Lo Fai” è un hanmade bar, ristorante vegano/biologico e shop convivono in modo impeccabile. I miei ringraziamento non mancano anche per loro e in particolare a Novella Bessone e Tania Fedeli testa e mani del Brand indipendente Nivule + Pesci Rossi. Loro propongono la loro linea di abbigliamento sartoriale da Juna, con Novella ci conosciamo da quando ho aperto il negozio.

La mia scelta di propormi in uno spazio differente dal mio, emigrare anche fuori dalla mia città è voluta , “Juna” è una piccola scatolina dove  piace accogliere ed essere  accolta in città diverse da Catania perchè il confronto, la curiosità e la collaborazione sono i miei ingredienti fondamentali per migliorarmi

Continuiamo a sbirciare tra la collezione mentre “Juna” continua a parlare con orgoglio delle sue creazioni:

Più che consigliare un capo di moda,  mi piace “consigliare di vestirsi come ci sente più a proprio agio”. Aprire l’armadio e trovarci dentro i capi che più ci rappresentano è un bel traguardo. Un capo d’abbigliamento che mi piace e che suggerisco è la gonna/pantalone. La sua ampiezza credo possa stare bene a tutte, basta solo scegliere la lunghezza giusta.

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 Ph Dimitri di Noto

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