#Siciliescion 2015: Marica Cipriani è la vincitrice.
Una giornata ricca di emozioni e suspence quella vissuta ieri, lunedì 29 giugno, dalle 5 semifinaliste di #Siciliescion: Naomi Moschitta, Marica Cipriani, Olena Harda, Veronica Napoli e Deborah Todaro.
Le 5 aspiranti fashion blogger, all’interno dei locali del concept store Sportivo Emozioni Sensazioni di Giarre (CT), sono state interrogate dalla giuria composta dagli imprenditori giarresi Tony Trovato e Angelà Calabrò, la casting director Stefania Bonanno e il fotografo Massimo Pantano.
Presenti alla premiazione anche le telecamere di «Sestarete» e il conduttore Dario Privitera impegnati nella realizzazione dell’ultima puntata della trasmissione televisiva «#Siciliescion. Fashion Trip on TV», in onda ogni sabato e domenica.
Le domande che i giurati hanno rivolto alle candidate, durante i colloqui individuali, hanno voluto testare, ancora una volta: personalità , determinazione, creatività , e competenze su Moda e Social Network.
Come ha spiegato Angela Calabrò: «è stata una scelta difficile; quest’anno al contest le ragazze erano tutte valide».
Alla fine a trionfare sul podio della II edizione di #Siciliescion è stata ancora una volta un’acese, Marica Cipriani che è divenuta così la nuova fashion blogger di Sportivo Emozioni Sensazioni.
Adesso, per la vincitrice – che sostituirà Claudia Salvini – è l’inizio di una nuova vita e di un percorso professionale, affiancata dagli esperti di comunicazione dello Studio Agrodolce e dai consulenti d’immagine di Sportivo Emozioni Sensazioni, che le permetterà di ottenere visibilità e padroneggiare competenze realmente spendibili.
«Mi aspetto tantissima esperienza da quest’avventura» – dichiara Marica, sorpresa e piena di gioia per la vittoria appena comunicatele – «non vedo l’ora inizi il percorso di formazione; so che imparerò moltissime cose utili che mi permetteranno di scrivere bellissimi articoli di Moda e realizzare splendide foto. Invito tutti a seguirmi sul blog, e sulle pagine Facebook e Instagram di Sportivo Giarre».