La SAC decide di quotarsi in Borsa
Oggi, mercoledì 2 luglio, alle 10.30, il consiglio di amministrazione della SAC, in conferenza stampa, ha espresso l’intenzione di quotare la società in borsa.
Una scelta derivata dai risultati del bilancio 2013 – chiuso in positivo, anche grazie all’incremento del traffico, il 31 dicembre 2013 – il quale ha registrato un utile netto di 1.514 milioni di euro.
Un fatturato, incrementato rispetto all’anno precedente del 16%, conseguito dalle scelte gestionali messe in atto, tra le quali l’entrata in vigore delle nuove tariffe e la riduzione dei costi operativi ammontante ad un risparmio di quasi 8 milioni.
L’assemblea dei soci SAC, quindi, felice di tali risultati e decisa a cogliere ogni possibilità di sviluppo e crescita per la società, ha votato all’unanimità di avviare la quotazione alla Borsa di Milano e aprirsi così al capitale privato.
Questa sembra essere loro la soluzione più adatta per capitalizzare e rispondere all’esigenza di investimenti futuri.
Inoltre, la quotazione in Borsa assicurerà anche quella trasparenza necessaria ad una società che aspira ad avere un ruolo economico sempre più rilevante sul territorio e nel mercato nazionale dell’aviazione civile.
Il prossimo passo sarà, attraverso bando pubblico, la selezione dell’advisor, al quale spetterà il compito di guidare l’ingresso della società nel mercato borsistico.
Come ha infatti sottolineato il presidente SAC Salvatore Bonura: «Questo è un momento ideale perché nel Mondo vi è gente interessata ad investire nelle strutture aeroportuali. Quotare un’azienda in borsa modifica l’assetto proprietario ma vuol dire anche reperire nuove risorse finanziarie da canali diversi che non siano solo le banche. La sfida della quotazione migliorerà l’assetto finanziario, il management e porterà benefici di tipo fiscale».
Anche l’amministratore delegato SAC Gaetano Mancini ha espresso la sua soddisfazione per la grande sfida alla quale, adesso, è chiamata la società; sfida che stimolerà sicuramente il management perché la quotazione in borsa impone regole di gestione molto trasparenti che, una volta per tutte, metteranno a tacere le solite polemiche.
«Una scelta» – afferma Mancini – «che dimostra come la governance Sac non sia certo chiusa al capitale privato, anzi sia lungimirante e aperta al confronto, alla competizione di mercato e alla massima contendibilità».