Storia di tango e cannella: commedia
di Filippo Minacapilli – Venerdì 27 giugno, ad Aidone- Morgantina, è andata in scena – a cura dell’Archeoclub – la commedia in due atti Storia di tango e cannella, dell’ormai noto e bravo regista catanese Calogero Martina.
Il regista ha diretto con abilità il folto gruppo di attori e ha dato vita a un lavoro teatrale avvalendosi di una scena articolata e dinamicanon facile ma certamente efficace nel coinvolgere l’elevato numero di spettatori.
Storia di tango e cannella tratta del fenomeno migratorio registratosi nella seconda metà dell’ ‘800 che ha visto flussi in prevalenza di meridionali, muoversi verso l’Argentina alla ricerca di fortuna e di una forma di vita sicuramente più dignitosa di quella vissuta in maniera grama nella propria terra.
La rapprentazione si è inserita in due contesti formidabili. Il primo, il luogo della messa in scena, la Chiesa di San Domenico, famosa per la facciata in bugnato a punta di diamante, che costituisce per Aidone un monumento simbolo della cultura architettonica e, in prospettiva, luogo di eccellenza per attività di promozione culturale nei vari ambiti dell’arte umana.
Gli aidonesi e gli ospiti provenienti dai paesi viciniori hanno reso omaggio con la loro presenza all’opera e alla sacra location della rappresentazione; si è registrato infatti il pienone, cosa che ha ripagato lo sforzo organizzativo dell’Archeoclub in questa scommessa di apertura di questo maestoso edificio, da tempo chiesa sconsacrata, al pubblico con l’intento di dare il “la” a nuove e continue sfide culturali, l’unica risorsa immateriale che può offrire un significativo contributo alla crescita e allo sviluppo di una comunità.