Area Metropolitana: Acireale dice No
La proposta dell’Amministrazione comunale di uscire dall’Area Metropolitana di Catania, mercoledì sera, è stata accolta all’unanimità dal consiglio comunale di Acireale.
Questa mattina il sindaco Nino Garozzo ha così commentato: «Acireale ha dato una risposta chiara in termini di compattezza contro una legge truffa che aveva la pretesa di includerci in maniera innaturale all’interno della Città metropolitana di Catania. Non è una decisione contro qualcuno, ma per la città e per il territorio, né potevamo adeguarci ad una legge che chiedeva di restare, o uscire dalla area metropolitana, prima ancora di conoscere cosa sarà in futuro la Città metropolitana e quali saranno i rapporti istituzionali interni alle città che ne faranno parte. Infatti, la Legge che assegnerà le deleghe e stabilirà gli assetti istituzionali, sarà posteriore alla scadenza fissata per uscire dall’Area metropolitana. Acireale ha detto chiaramente che rimarrà fuori dalla Città metropolitana e adesso chiama le città consorelle ad analoghe decisioni al fine di costruire un futuro comune che salvi le identità e promuova i territori, non con rapporti di forza ma attraverso il confronto paritario tra comunità che ne esalti lo sviluppo».
Nel frattempo, sempre questa mattina, il candidato al consiglio comunale Alessio Paradiso, appartenente a Partecipazione Popolare del candidato sindaco Marcello Monaco aggiunge: «Votare No all’Area Metropolitana era un atto dovuto alla Città, per salvaguardare la storia di Acireale e la possibilità di cogliere le tante opportunità offerte dalla nascita del Consorzio delle Aci. Purtroppo, adesso il tempo stringe, e occorre urgentemente ricercare i comuni che aderiscano al progetto. Occorre rimboccarsi le maniche e unire sotto un’unica egida l’area acese».