Ad Aci San Filippo, Messa in ricordo di tutte le donne vittime di violenza
Sabato 8 marzo, alle ore 18.30, nella Basilica di Aci San Filippo si terrà una Santa Messa in onore di tutte le donne uccise dall’indifferenza e dalla violenza.
La celebrazione è stata voluta dall’assessore ai Servizi Sociali dott.ssa Agata Maiorca, dal capo settore avv. Annalisa Vasta e dal consigliere comunale Teresa La Rosa.
Questo il discorso dell’assessore Maiorca riguardo la violenza alle donne e la messa in loro onore:
Dalle operaie della fabbrica Cotton alle numerose vittime del femminicidio. Una volta si protestava per l’affermazione dei diritti, oggi si lotta per l’affermazione alla vita.
La festa dell’8 marzo sarebbe legata alla morte di 129 donne. Era il 1908 ed il titolare di una industria tessile, la Cotton, decideva di sbarrare le porte della fabbrica dove all’interno stavano protestando le lavoratrici per il riconoscimento dei loro diritti. Divampò un grosso incendio e quelle donne morirono come topi.
Crediamo che quei tempi siano lontani ma, se possibile oggi è peggio, perché i carnefici delle donne sono uomini che dovrebbero amarle e proteggerle. Accoltellate, strangolate, soffocate, uccise a botte, bruciate, sezionate, vittime della furia omicida degli uomini “a loro cari.
In Italia nel 2013 sono state uccise 128 donne tra i 15 e gli 89 anni.
Queste sono le morti, ma poi bisogna aggiungere tutte le migliaia di donne che ogni giorno subiscono violenza psicologica, minacce stalkinged ancora la violenza fisica.
Quest’ultima, a dispetto di quanto si creda, non è diminuita rispetto agli anni precedenti, ma rimane un fenomeno costante, perpetrato anche con oggetti pericolosi.
La violenza si evolve, perché aumenta anche il numero delle donne che oggi subisce quella di tipo economico che si esprime attraverso impegni economici imposti, controllo o appropriazione del salario della donna.
Nel 2014 la capacità di autodeterminazione della donna è fortemente compromessa, se non le viene strappata la vita.
Promuoviamo,quindi, una messa in occasione dell’8 marzo per riflettere e tributare il giusto rispetto a quelle donne morte fisicamente e a tutte quelle che sono morte nello spirito e che hanno vissuto o continuano a vivere nell’ombra.
La messa è intitolata a Maria, perché tutte le donne sono Maria così come sono madri, figlie, sorelle, mogli