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Le “Magie di luce in versi” di Filippo Minacapilli

le_magie_di_luce_in_versi_di_filippo_minacapilli_di Guglielmo Paradiso – È soprattutto l’amore quello che canta Filippo Minacapilli nella sua raccolta di poesie e haiku Magia di luce in versi, edito da Divina Follia Edizioni.

Oggetto principale del suo lirismo è la donna, amato e ammirato oggetto del desiderio, della quale con rapidi sapienti tratti il poeta riesce a catturare la bellezza e l’estatico, sfuggevole incanto del supremo godimento, riuscendo persino a congelare negli eterni e liberi suoi versi la meraviglia e la gioia di quelle visioni e atti d’amore.

Di tanto in tanto, così come il sole può essere offuscato da una nuvola passeggera, Eros cede il posto a Thanatos e Minacapilli utilizza l’estro poetico per sfogare le amarezze e le disillusioni che la vita  riserva – senza distinzione alcuna – a tutti i suoi figli, talvolta ispirandosi ad amari fatti di cronaca nera come in È con noi, dedicata alla tragica scomparsa di Paolo Borsellino.

Cerco i versi – confessa, infatti, lo stesso poeta in una delle poesie così intitolata- non solo «per tradurre in poesia/il ricordo incalzante/delle nostre melodie», ma anche «per poter sublimare/in orizzonti metafisici/l’anima e i suoi tormenti» e «per voler gridare/ai lontani universi/che è fantastico volare».

Ed ecco che, dopo lo sfogo, nuovamente – quasi a ricordarci, come direbbe Nietzsche, che «il dolore dice: passa! ma ogni piacere vuole eternità» – un’altra poesia d’amore  sussurra al lettore di come l’esistenza sappia  dispensare gioie immense a chi ha la sensibilità e il gusto per coglierle.

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Ma è negli haiku, presenti in questa “Magia di luce in versi” che Filippo Minacapilli dà il meglio di sé, sebbene non cambino i temi che gli danno ispirazione: incantate seduzioni, cocenti amarezze, e sogni ad occhi aperti.

La poetica giapponese – con la sua particolare tecnica e semplicità – si adatta perfettamente all’indole e alla capacità innata di sintesi del poeta, permettendogli di comporre versi rapidi e intensi che rendono ancora più straordinari gli effetti di cristallizzazione, di cui Filippo Minacapilli si dimostra Maestro, dell’attimo e del sentimento che rapidi stanno quasi per fuggire via da lui per divenire trascorsi e vita vissuta.

Straordinaria per sintesi di pensiero, evocazione di immagini, e melodia del verso – ad esempio –  questa composizione: «Vento vendete/Vanitosi veraci/Vanto volete».

Magie di luce in versi di Filippo Minacapilli, edito da da Delta-Divina Follia Edizioni, una raccolta poetica di 58 poesie e 88 haiku, da leggere tutta d’un fiato, lasciandosi cullare dalle parole con la speranza di vivere almeno una volta nella propria esistenza, le sublimi ed estatiche emozioni contenute in quei versi.

Filippo Minacapilli
Magie di luce in versi
intr. di Gianfranco Jannuzzo
Divina Follia Edizioni
collana Delta
pp. 120, € 12

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Filippo Minacapilli vive ad Aidone-Morgantina in provincia di Enna, dove è nato nel 1949. È stato docente di Filosofia e Pedagogia. Attualmente è Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta. Collabora con il quotidiano on line Etna Mare Reporter di Acireale e con Palermomania Puntoit. Di recente alcune delle sue poesie sono state pubblicate in varie antologie. La sua vena poetica, rivelatasi con maggiore “prepotenza” in questi ultimi anni, si traduce in versi immediati e spontanei che si pongono fuori e oltre gli schemi a noi noti . La sua notevole sensibilità, spesso nascosta da un reale riserbo a manifestare il sentire più intimo, si coglie in tutta  la poesia  evocatrice di sentimenti, emozioni, moti dell’animo che l’Autore tende a universalizzare.
Amante della metafora, ha fatto di Eros, Magia, Sogno, Bellezza i punti cardine dei suoi componimenti.
Affascinato dagli haiku, componimenti poetici brevissimi rappresentativi della cultura giapponese, si è  cimentato in questa nuova “sfida”, dedicandovisi con passione e con la dovuta padronanza della tecnica e dello stile. È così che è venuta alla luce la scoperta di una poetica interiore come slancio vitale forte e prorompente.
La sua capacità di osservare, di leggere i fatti e di interpretarli lo spingono a “stigmatizzarli”, con sintesi speciose, in aforismi, cui è dedito da molto anni, che spaziano dall’animo umano, alla politica, ai comportamenti sociali, temi a lui cari fin da quando era studente.

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Comments (1)

  • Filippo Minacapilli

    Magnifica recensione! Mi vedo attraverso la sapiente analisi operata da G. Paradiso.
    Le “lettura” per certi aspetti nuova rispetto alle prefazioni, costituisce uno strumento
    prezioso per il mio impegno nella ricerca…..dei versi.
    Grazie!

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