Tares: a parlarne l’assessore acese Mario Pavone
Ad Acireale, sulla Tares si pronuncia l’assessore al Bilancio Mario Pavone:
«Il sistema approvato dal Consiglio su proposta dell’Amministrazione è confacente alle nuove disposizioni di Legge che prevedono l’intero costo del servizio a carico del cittadino, senza alcuna contribuzione da parte dell’ente.
Sino allo scorso anno, ad Acireale il complessivo del servizio di circa 11 milioni di euro veniva coperto con circa 7 milioni e mezzo dai cittadini mentre la restante parte veniva assicurata, con varie entrate, dal Comune.
Tutto questo era possibile anche perchè nel corso degli anni questa Amministrazione non aveva aumentato il costo della tariffa, a differenza di quanto fatto da altre municipalità.
Da quest’anno, quindi i cittadini sono chiamati per intero alla copertura dei costi ma, al fine di evitare salassi ben maggiori, l’Amministrazione ha adottato l’applicazione della Tares mantenendo i criteri Tarsu.
Grazie a questa scelta, so è salvaguardata la cittadinanza nell’applicazione al minimo possibile dell’aumento dettato dalla Legge, in particolar modo nei confronti delle famiglie numerose e delle attività produttive.
Ad esempio le piccole attività di ristorazione con l’applicazione della Tares originale avrebbe subito un aumento del 374 per cento che ad Acireale invece viene equiparato per tutti al 44 per cento percepito».