Catania – Convegno Aesec sulle Ecomafie
Venerdì 8 novembre, alle 17.30, nell’aula magna dell’Università di Scienze Politiche in via Vittorio Emanuele II a Catania, si svolgerà il Convegno Asaec “Estorsione e reati ambientali. Connessioni?”, organizzato dall’associazione antiestorsione di Catania “Asaec”.
Indagando sulle ecomafie in Sicilia e cercando di capire la relazione tra estorsioni e i reati ambientali operate dalle connivenze mafiose sul territorio siciliano, si sensibilizzerà l’opinione pubblica aiutandola a comprenderne la gravità e il dovere di denunciare ogni forma di incuria perpetrata a danno dell’ambiente e della salute dei siciliani. Il contrasto della criminalità organizzata potrà divenire efficace e decisivo con consapevole partecipazione attiva dei cittadini.
Proprio in questi giorni sono state rese pubbliche le dichiarazioni del pentito che, già nel 1996, avvertiva le autorità sui danni alla salute provocati dai rifiuti tossici seppelliti illegalmente in Campania.
L’Asaec, associazione intitolata alla memoria di “Libero Grassi”, ancora una volta dimostra che «l’innocuo pagamento di una piccola estorsione serve ad alimentare la filiera criminale. Con le estorsioni si ottiene il consenso degli imprenditori mentre i proventi vengono investiti nel traffico di esseri umani, nella droga, nelle armi e soprattutto nello smaltimento dei rifiuti tossici dal nord al sud del mondo».
Al convegno – coordinato da Giovanni Tizian, giornalista simbolo dell’antimafia – interverranno: l’assessore regionale all’Energia e ai Servizi di Pubblica utilità Acque e rifiuti Nicolò Marino, il capocentro della Dia di Catania Angelo Bellomo, l’epidemiologo Anselmo Madeddu. Le conclusioni saranno affidate al procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi. Previsti anche gli interventi di “Lipu” e “Legambiente”.