2° Meeting nazionale Giovani Fratres: “FormAzione InterAttiva”
Sabato 12 e domenica 13 ottobre, ad Aci Trezza (CT), un centinaio di delegati Giovani Volontari Fratres, provenienti da tutta l’Italia, si riuniranno per il 2° Meeting Nazionale – patrocinato dal Comune di Aci Castello con il contributo del CSVE (Centro Servizi Volontariato Etneo), del CSVE Messina, e del CE.S.V.O.P (Centro di servizi per il Volontariato di Palermo) – il cui tema centrale sarà la formazione associativa.
I Giovani della Fratres andranno a scuola di volontariato per promuovere la donazione del sangue, in due sessioni programmatiche: una associativa, che si terrà sabato, riservata alla formazione dei 100 Giovani volontari accreditati ed una pubblica, che si terrà il giorno seguente,durante la quale, dopo i saluti istituzionali delle autorità e l’intervento conclusivo della Coordinatrice della Consulta Nazionale Giovani Fratres, Valeria Turelli, un corteo sfilerà verso la locale Parrocchia “San Giovanni Battista” per partecipare alla Santa Messa.
Il presidente nazionale Fratres Luigi Cardini si dichiara soddisfatto: «il meeting, incentrato sulla comunicazione, oltre che ad aggregare i nostri giovani volontari provenienti dalle varie regioni italiane, si prefigge di realizzare una formazione moderna, coinvolgente e partecipata che trasmetta le necessarie nozioni per favorire il rispetto delle regole associative ed incrementare così il rendimento e la produttività del lavoro di squadra che un’associazione ha insito nei propri principi ispiratori. Siamo sicuri che i nostri giovani siano anche il futuro della classe dirigente della Fratres ed i temi trattati in questa due giorni qualificheranno la loro azione, dando ulteriori impulsi alla diffusione della cultura del dono come impegno civico e di solidarietà verso coloro che attendono quotidianamente questo insostituibile gesto per ricevere le cure e tornare alla vita normale».
La coordinatrice nazionale giovani Fratres Valeria Sorbello: «oggi più che mai c’è bisogno di coinvolgere i giovani facendo loro comprendere come la donazione del sangue sia, oltre che un gesto necessario, anche un segno di responsabilità verso il prossimo. Il sangue ed i suoi componenti rappresentano infatti una risorsa indispensabile per la cura degli ammalati ed ognuno ha il dovere di contribuire affinché questo bene prezioso sia sempre disponibile in tutte le strutture sanitarie del Paese. Ogni giorno infatti in Italia circa 1.800 pazienti hanno bisogno di trasfusioni, per un totale di quasi 9.800 unità di sangue. Noi giovani, per qualificare la nostra azione, abbiamo bisogno di arricchire il nostro bagaglio associativo con l’esperienza di chi è da più tempo di noi nel mondo del volontariato sssociazionistico. Imparare da buoni maestri le nozioni che poi svilupperemo aggiungendoci del nostro per contribuire con maggior consapevolezza alla mission della Fratres».
Giancarlo Bozzi, consigliere nazionale Fratres incaricato ai rapporti con la consulta nazionale Giovani Fratres si esprime sull’importanza didattica di questo incontro: «i Giovani Fratres si ritrovano in un vero e proprio campus del volontariato associazionistico; da un lato la loro appassionata voglia di fare, mettendosi al servizio della Fratres, dall’altro l’opportunità di acquisire nozioni derivanti da chi ha più esperienza e vuole metterla a loro disposizione. Una staffetta della solidarietà dove chi ha percorso più strada viene affiancato da chi ne ha fatta meno per un ideale “passaggio del testimone” finalizzato a non interrompere ciò che conta più di tutto: la corsa della Fratres a favore del prossimo bisognoso. E per essere sicuri che questa formazione sia davvero proficua l’abbiamo resa interattiva attraverso il laboratorio “PraticaMente in FormAzione”, che si terrà il Sabato pomeriggio, nel quale, grazie a strumenti di rilevazione del grado di apprendimento, saranno anche affrontate le principali criticità emerse in una partecipata esemplificazione dei percorsi associativi».
Un meeting che promuove la cultura della donazione del sangue e del volontariato associazionistico, attraverso la testimonianza dei principi di solidarietà e di amore verso il prossimo sui quali si fonda la Fratres, attende dunque i giovani dell’associazione.