Si concludono i festeggiamenti in onore della Santa Patrona di Acireale S. Venera
di Chiara Bottino Sbaratta – Cala il sipario sui festeggiamenti in onore della Santa Patrona di Acireale S. Venera. La festività ha ogni anno un appuntamento fisso, non solo per la città, ma anche per i suoi turisti e quanti vogliono condividere liberi momenti di riflessione spirituale gioiosa e corale. Le celebrazioni di Santa Venera hanno inizio la prima domenica di Luglio con l’uscita tra le vie della città, delle quattro caratteristiche candelore. Si tratta di grandi e variopinti ceri in legno inciso, portate sulle spalle da abili uomini rappresentanti le corporazioni di Arti e Mestieri (calzolai, panettieri, pescivendoli, muratori e artigiani).Ieri 26 luglio, giornata conclusiva dei festeggiamenti, in Cattedrale, centinaia di cittadini acesi hanno preso parte alla celebrazione del solenne Pontificale presieduto da Sua Eccellenza Mons. Antonino Raspanti con la concelebrazione dei vescovi emeriti presenti, il Venerabile Capitolo della Cattedrale, i parroci della città, i Capitoli collegiali delle Basiliche acesi, alla presenza delle autorità civili e militari e dei 18 sindaci appartenenti alla diocesi.
Il sindaco Nino Garozzo alla processione offertoriale ha consegnato le chiavi della città alla S. Patrona S. Venera, in serata dalla loggia centrale del Palazzo di Città, il cappellano della Reale Cappella, il canonico don Roberto Strano, ha recitato la Preghiera per la Città, al termine della quale S.E. mons. Antonino Raspanti, ha impartito la solenne benedizione alla diocesi e alla città.
In piazza Duomo subito dopo la benedizione, l’apprezzata e commovente esecuzione della solenne cantata composta da mons. Antonio Maugeri “Inni di Gloria” a cura delle corali polifoniche diocesane e del complesso bandistico “Città di Acireale” concerto .
A chiudere i festeggiamenti i fuochi piromusicali e rientro nella Basilica Cattedrale del Venerato Busto di S. Venera.